Milano | legale De Maria mai segni di squilibrio è successo l’inimmaginabile

Milano, 12 mag. (LaPresse) – L'avvocato Daniele Umberto Tropea commenta l'incredibile vicenda di Emanuele De Maria, un detenuto del carcere di Bollate, descritto come un modello di comportamento. Nonostante il suo percorso di consapevolezza e la sua partecipazione a lavori all'esterno, la situazione è precipitata, lasciando sgomenti sia la famiglia sia l'intera comunità. Un caso che solleva interrogativi sulle dinamiche della giustizia e della riabilitazione.

Milano, 12 mag. (LaPresse) – “È un fatto completamente inimmaginabile, non aveva mai dato alcun segno di squilibrio e si trovava in regime di lavoro all’esterno sia per il comportamento modello tenuto in carcere quanto per il percorso di consapevolezza mostrato sul reato commesso”. Così a LaPresse l’avvocato Daniele Umberto Tropea, legale di Emanuele De Maria, il detenuto di Bollate che domenica si è ucciso gettandosi dal Duomo di Milano dopo aver accoltellato venerdì un collega di 51 anni, aver ucciso un’altra dipendente dell’Hotel Berna dove lavorava in regime di articolo 21 ed essersi reso irreperibile per 48 ore. 🔗Leggi su Lapresse.it

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© Lapresse.it - Milano: legale De Maria, mai segni di squilibrio, è successo l’inimmaginabile

Ne parlano su altre fonti

Tragedia a Milano: Emanuele De Maria, dal permesso di lavoro al dramma - Emanuele De Maria "meritava il permesso di lavorare fuori visto l'ottimo percorso che aveva fatto all'interno del carcere". Lo dice all'ANSA l'avvocato Daniele Tropea, legale del detenuto che lavorava in un albergo di Milano dove ha accoltellato un collega e da dove è sparita una barista trovata poi morta, forse per mano di De Maria che alla fine ieri si è ucciso gettandosi dal Duomo. "La sua posizione era stata valutata dall'area educativa del carcere di Bollate e dal magistrato di Sorveglianza di Milano - ha aggiunto Tropea - Non mi sarei mai aspettato nulla di quanto accaduto e nemmeno che ... 🔗Leggi su quotidiano.net

Emanuele De Maria, il detenuto modello di Bollate in fuga dopo l’accoltellamento di Milano. Giallo sull’altra collega d’hotel svanita nel nulla - «A Bollate la dignità umana viene ripristinata. Il lavoro mi rende libero. I colleghi mi accettano». Queste le parole di Emanuele De Maria ai microfoni di Confessione Reporter, mentre lavora dietro il bancone dell’Hotel Berna a Milano. Ieri De Maria, 35 anni, in carcere per l’omicidio di “Emma” Oumaima Racheb, uccisa in un ex albergo di Castel Volturno, ha accoltellato un collega 50enne, a pochi passi dal posto di lavoro ed è scappato via. 🔗Leggi su open.online

Come sta l’uomo accoltellato da Emanuele De Maria, il detenuto ricercato che lavorava al Berna Hotel a Milano - Il detenuto Emanuele De Maria ha accoltellato il barista del Berna Hotel Hani Fouad Abdelghaffar davanti all'albergo. Secondo quanto appreso da Fanpage.it, l'uomo è stato estubato e ha aperto gli occhi. La prognosi, però, rimane riservata.Continua a leggere 🔗Leggi su fanpage.it

Milano, in un video le ultime immagini della donna uccisa da De Maria: passeggiano insieme; Il legale di De Maria: Meritava il permesso di uscire dal carcere; Il legale di De Maria: 'Meritava il permesso di uscire dal carcere'; Emanuele De Maria, permesso di lavoro al vaglio di Nordio. Il legale: «Aveva dimostrato un buon comportamento». 🔗Approfondimenti da altre fonti

milano legale de mariaIl pm: 'De Maria aveva pianificato di uccidere'. Il legale: 'Meritava il lavoro fuori dal carcere' - Avrebbe pianificato di uccidere prima Chamila Wijesuriya, la barista 50enne dell'hotel Berna di Milano, e poi il collega Hani Nasr, che si è difeso ed è sopravvissuto, Emanuele De Maria, il detenuto ... 🔗ansa.it

milano legale de mariaIl legale di De Maria: 'Meritava il lavoro fuori dal carcere' - Emanuele De Maria "meritava il permesso di lavorare fuori visto l'ottimo percorso che aveva fatto all'interno del carcere". (ANSA) ... 🔗msn.com

milano legale de mariaDe Maria meritava il lavoro fuori dal carcere? Il caso al vaglio del ministero della Giustizia. Il pm: aveva pianificato di uccidere - Il caso di Emanuele De Maria è al vaglio del ministero della Giustizia, che sta valutando il suo permesso di lavorare all'esterno del carcere. Il detenuto 35enne aveva accoltellato ... 🔗msn.com