I vini dealcolati si potranno produrre all’interno degli stabilimenti enologici Arriva la modifica che sblocca ma solo in parte l’impasse

Dal Vinitaly un messaggio forte sui vini dealcolati: "Basta dogmi e pregiudizi, è un'opportunità enorme" - Dal Vinitaly 2025 in corso a Verona arriva la conferma: i vini dealcolati costituiscono una enorme opportunità di mercato, specie per l’export. "Quella che oggi è una piccolissima nicchia (lo 0,1% del mercato interno), può diventare in breve tempo un mezzo per sostenere in modo importante il... 🔗cesenatoday.it

"Dealcolati? Siamo pronti a investire anche in Italia". Nel bilancio di Zonin1821 i vini no-low guadagnano spazio - Cresce l'interesse della grande distribuzione per i dealcolati e cresce, allo stesso tempo, la possibilità di attivare una produzione in Italia di vini no-low alcol. Parola di Pietro Mattioni, amministratore delegato di Zonin1821, storico gruppo veneto che nel 2024 ha visto incrementare i suoi ricavi dalle vendite di vino da 195 a 210 milioni di euro. Il manager, per il settimanale Tre Bicchieri del Gambero Rosso, ha provato a tracciare un bilancio della categoria no-low, a due anni dal lancio al Vinitaly 2023 di due etichette dealcolate, riflettendo sul ruolo dei nuovi consumatori ma anche ... 🔗gamberorosso.it

La nuova frontiera dei succhi di frutta, alternativa ai vini dealcolati - Non solo bevande da merenda e da prima colazione accompagnati da uno spuntini o un croissant. Oggi più che mai i succhi di frutta sono un’alternativa ai vini no e low alcol, da sorseggiare nei calici di vetro come aperitivo, per accompagnare piatti della cucina salata o come comfort drink da meditazione analcolica. Non succhi di frutta qualsiasi, che si acquistano in bar, alimentari e gdo, ma prodotti evoluti e soprattutto puri, estratti dal frutto fresco e crudo, lavorati in modo naturale e senza aggiungere nulla, o quasi. 🔗gamberorosso.it