Viviamo in un Paese violento perché abbiamo smesso di educare alla rabbia

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© Linkiesta.it - Viviamo in un Paese violento perché abbiamo smesso di educare alla rabbia

Inizio le mie giornate, solitamente, urlando. Accompagno i miei figli a scuola, posteggio l’auto lontana per evitare l’ammucchiata selvaggia davanti all’ingresso e per fare con loro due passi. Attraverso la strada, sulle strisce, e puntualmente c’è qualche auto che non mi vede, non mi fa passare, o mi taglia la strada. Non mi ammazzerà la mafia. Morirò investito. Sulle strisce. Bestemmiando. perché è una cosa che mi fa arrabbiare tantissimo, questo comportarsi in strada senza rispettare le regole. E allora urlo. Do colpi alle macchine degli automobilisti pirata. Impreco.Morirò investito. Sulle strisce. Da una gragnuola di pugni di qualcuno che, un giorno, non prenderà bene i miei suggerimenti su come dare precedenza ai pedoni. Già l’altra volta ne ho avuto un assaggio. Una donna, giovane, mi ha tagliato la strada. 🔗Linkiesta.it

Su altri siti se ne discute

Viviamo in un mondo frenetico, immersi in una routine spesso stressante. Ma abbiamo una risorsa potente: la respirazione consapevole, anti stress - Lo stress può manifestarsi sotto forma di tensione mentale, emotiva e fisica, influenzando negativamente la nostra salute e il nostro benessere. Viviamo in un mondo frenetico, immersi in una routine spesso stressante e travolgente. Ma c’è una risorsa potente, sempre a nostra disposizione, capace di riportarci alla calma e all’equilibrio: la respirazione consapevole. Leggi anche › Scacciare lo stress è possibile. 🔗iodonna.it

“È diventato violento, abbiamo paura. Aiutateci”. L’SOS degli scienziati isolati per 10 mesi e il giallo: cosa sta succedendo nella base in Antartide? - “Rimango profondamente preoccupato per la mia sicurezza, chiedendomi costantemente se potrei diventare la prossima vittima“. È un grido d’aiuto disperato, quello lanciato da uno scienziato sudafricano, membro di un team di ricerca isolato nella remota base antartica Sanae IV, a oltre 4.000 chilometri dalla costa meridionale del Sudafrica. La base, gestita dal governo sudafricano dal 1959, ospita spedizioni scientifiche composte da un piccolo gruppo di ricercatori ed esperti, che trascorrono l’inverno antartico (circa dieci mesi) in completo isolamento, a causa delle condizioni meteorologiche ... 🔗ilfattoquotidiano.it

Il mistero della base in Antartide, la mail di un ricercatore: “È diventato violento, abbiamo paura” - Uno dei membri della spedizione ha denunciato il "comportamento inquietante" di uno dei colleghi accusato di aver aggredito uno dei componenti della squadra generando un clima di paura tra i ricercatoti, ma nessuno può raggiungerli a causa delle condizioni meteo estreme. La base di ricerca si trova a oltre mille chilometri dalla punta più meridionale del Sudafrica.Continua a leggere 🔗fanpage.it

Altre fonti ne stanno dando notizia

Ordinaria follia Viviamo in un Paese violento perché abbiamo smesso di educare alla rabbia; Peter Cameron: «Viviamo in un mondo oscuro, violento e incomprensibile. Scrivo per abitare altre vite; Acab. La Val Susa secondo netflix vs la realtà che viviamo; Claudio Cupellini: “Viviamo un presente violento. Abbiamo dimenticato la bellezza delle differenze”. 🔗Cosa riportano altre fonti

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