Femminicidi papà Rea | Provo tanta rabbia
"Provo una rabbia che mi fa impazzire quando penso che tra due anni quell’essere immondo sarà fuori dal carcere e potrà ricominciare una vita nuova, mentre mia figlia non c’è più". A dirlo, intervistato nei giorni scorsi dal Corriere della Sera, Gennaro Rea, il papà di Melania, uccisa con 35 coltellate il 18 aprile di 14 anni fa dal marito a Colle San Marco. Il Femminicidio compiuto nel Piceno dal caporalmaggiore Salvatore Parolisi, in tempi in cui non si usava ancora la parola Femminicidio, è tornato tristemente di attualità negli scorsi giorni. Non solo perché, nonostante le centinaia di vittime per mano di mariti, compagni o ex, la situazione della violenza di genere sembra non riuscire a migliorare. Ma in particolare per le motivazioni della sentenza su Giulia Cecchettin in cui al suo killer, Filippo Turetta, non è stata riconosciuta la crudeltà per le 75 coltellate inferte sul corpo della poveretta: per i giudici, il numero di colpi è dovuto al fatto che l’imputato aveva agito con inesperienza e inabilità. 🔗Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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