Il Palio delle rane di Alessio Torino un bestiario e una appenninica fiaba ancestrale
Raccontare un microcosmo con le sue osmosi e le decomposizioni, con i trasalimenti e gli equilibri ecosistemici, è sempre un’impresa: che si raddoppia se la scrittura, quasi per una singolare malìa, abbandona il tessuto connettivo della prosa per sbriciolarsi in una versificazione singultante. Sarebbe però errato definire Il Palio delle rane di Alessio Torino (Mondadori, 180 pp., 18,50 euro) un “romanzo sperimentale”: la scelta dell’a capo da parte dell’autore urbinate ha il carattere dell’istintività, più che di una scelta d’avanguardia stilistica o di una rivendicazione d’intenti entro una pur illustre tradizione (dalle prove di Les Murray e Anne Carson fino a Qualcosa sui Lehman di Stefano Massini). 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
© Ilfoglio.it - “Il Palio delle rane” di Alessio Torino, un bestiario e una appenninica fiaba ancestrale
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