Luigi Mangione il governo in silenzio sull’italo-americano che rischia la pena di morte | i precedenti in cui si oppose

Un cittadino italiano rischia seriamente di essere condannato a morte in un Paese straniero. Ma il nostro governo, a differenza di quanto avvenuto in passato in casi simili, finora non ha detto una parola in pubblico per impedirlo né sembra avere intenzione di farlo. Quel cittadino è Luigi Mangione, il 26enne di Baltimora che il 4 dicembre ha ucciso a New York il manager Brian Thompson, amministratore delegato del colosso delle assicurazioni sanitarie UnitedHealthcare: un delitto discusso, considerato da molti una forma di manifestazione estrema della rabbia sociale verso un sistema sanitario iper-capitalista e sempre più inaccessibile. Giovedì Mangione è stato incriminato anche a livello federale per le accuse di stalking e omicidio con arma da fuoco, da cui si è già dichiarato innocente. 🔗Ilfattoquotidiano.it
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