L’unicità de La città proibita e il cinema di genere in Italia Tra il Kung fu di Hong Kong e l' America

L'intera filmografia di Gabriele Mainetti sembra votata a un cinema postmoderno, in grado di abbattere ogni tipo di barriera per creare un solco produttivo. Il film è in sala. "Il cinema di genere in Italia non si fa più". Vero, come tendenza almeno, ma come tutte le frasi assolute non è mai vera del tutto. Il cinema di genere in Italia si fa sempre meno e le spiegazioni sono tante e sono relative al pubblico e alle sue caratteristiche, ai costi che servono per poter creare qualcosa di un certo livello e alla mentalità dei nostri creativi. D'altro canto la necessità di evolversi e di tornare a parlare un linguaggio più maturo, vario e credibile è fondamentale per il nostro movimento da ogni punto di vista. Le frasi assolute . 🔗Movieplayer.it

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