Alessandro Guarnotta | Così ho soccorso la ragazza sfregiata da una baby gang Queste bande sono sempre più impunite spavalde cattive

Milano – Era appena sceso dal metrò alla stazione Cadorna quando si è imbattuto in una ragazza di 16 anni in lacrime, terrorizzata come l’amica e coetanea con lei. Il viso sfigurato in una maschera di sangue, una profonda ferita all’occhio che solo per miracolo non ha perso. Se Anna (nome di fantasia) se la caverà, con una cicatrice fra l’occhio sinistro e il sopracciglio ma conserverà l’uso della vista, lo deve anche al tempestivo intervento di AlessandroGuarnotta, 50 anni, guardia giurata, che quel sabato 8 marzo passava per caso da lì. sono le 20, Angelica sta tornando a casa col metrò quando lei e l’amica vengono aggredite da un gruppo di maranza non più grandi di loro sulle scale per scendere ai binari della linea 1. sono in tre, cominciano a insultare le ragazze. Anna finisce nel mirino. 🔗Ilgiorno.it

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© Ilgiorno.it - Alessandro Guarnotta: “Così ho soccorso la ragazza sfregiata da una baby gang. Queste bande sono sempre più impunite, spavalde, cattive”

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