Querelò un comico perché la definì puzzona | Meloni mi ha chiesto un risarcimento di 20mila euro mossa vigliacca contro il diritto di satira

querelò un comico perché la definì puzzona   meloni mi ha chiesto un risarcimento di 20mila euro mossa vigliacca contro il diritto di satira

© Ilfattoquotidiano.it - Querelò un comico perché la definì “puzzona”: “Meloni mi ha chiesto un risarcimento di 20mila euro, mossa vigliacca contro il diritto di satira”

Una querela per aver definito Giorgia Meloni, durante un monologo satirico, “puzzona” e “caccolosa“. Il comico Daniele Fabbri ha denunciato sui social di essere stato querelato dalla premier per un episodio del 2021, quando Meloni non era ancora presidente del Consiglio: in una puntata del suo podcast satirico “Contiene Parolacce“, Fabbri, racconta lui stesso, stigmatizzando gli insulti sessisti e maschilisti rivolti da un docente universitario alla leader di FdI, faceva degli esempi di parole “non discriminatorie e sessiste” che però, visto il “normale bisogno” di sfogarsi, “danno comunque soddisfazioni”. Fabbri nel podcast spiegava anche il significato di alcune parole “alternative”. Epiteti, denuncia ancora nel video, che, visto il tenore comico del video “erano buffi, infantili“. Parole, insomma, che “non offendono più nessuno, neanche in quinta elementare” ma che evidentemente hanno colpito la premier, tanto da spingerla a querelare Fabbri, per “le gravi offese che le hanno causato profondi strascichi sulla psiche”. 🔗Ilfattoquotidiano.it

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