Vanuatu alla prova della stabilità politica e dei passaporti d’oro

L’arcipelago di Vanuatu in Oceania sta uscendo da un periodo di grosse difficoltà. Il terremoto dello scorso dicembre ha gravemente danneggiato la capitale Port Vila e oggi riaffiora lo scandalo delle cittadinanze facili.Governo di coalizioneVanuatu non è mai stata caratterizzata dallastabilitàpolitica. Negli ultimi trent’anni si sono succeduti più di venti primi ministri: nel 2023 vi sono stati tre premier nell’arco di un mese. Lo scorso novembre il Parlamento è stato sciolto e sono state indette le elezioni, poi rimandate a causa del terremoto. Dalle urne del 16 gennaio il Palamen blong Vanuatu è uscito nuovamente frazionato, ma è riuscito a formarsi un governo di coalizione con sei partiti. A larghissima maggioranza il 27 gennaio hanno votato la fiducia all’attuale premier Jotham Napat, ex meteorologo che ha già servito come capo del Comitato per i disastri naturali e come Ministro degli Esteri. 🔗Strumentipolitici.it

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  • Autore: Rosario Cutri
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  • La mistificazione britannica Democrazia e guerra secondo Starmer
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