Ecco i portainnesti che migliorano la qualità dei vini La sorprendente scoperta che ridisegna il futuro della viticoltura
I portainnesti della nuova generazione "M" sono in grado di condurre il vitigno a migliori performance e favoriscono, pertanto, una migliore qualità dei vini. Dopo oltre venti anni di sperimentazioni e micro vinificazioni, in dieci aree produttive dal Piemonte alla Sicilia, l’Università di Milano ha dimostrato che questi portainnesti, messi a punto a partire dagli anni Ottanta grazie a un programma di miglioramento genetico, portano con sé diversi vantaggi per i viticoltori: vigore e produzione del ceppo, maturazione tecnologica, fenolica e aromatica delle uve. I risultati arrivano grazie al lavoro dei professori Attilio Scienza e Lucio Brancadoro dell'ateneo lombardo, in collaborazione con le aziende di Winegraft, sigla che riunisce nove grandi imprese italiane: Ferrari, Zonin, Banfi, Armani Albino, Cantina Due Palme, Claudio Quarta Vignaiolo, Bertani Domains, Nettuno Castellare, Cantine Settesoli.
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Studio: “I portainnesti ‘M’ migliorano qualità dell’uva e del vino” - Milano, 10 gen. (askanews) – Dopo oltre venti anni di sperimentazioni e microvinificazioni in dieci diverse aree produttive del nostro Paese, l’equipe dell’Università di Milano ha dimostrato che i por ... (askanews.it)
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