Come dosare le gocce di CBD
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico del dosare le gocce di CBD non avrete grosse difficoltà, se, almeno una volta nella vostra vita, avrete già avuto modo di usare una pipetta per dosare magari qualche goccia di collirio all’interno del vostro occhio, oppure anche nella preparazione dei dolci. Nulla di complicato perciò.
Se invece si è alla ricerca di quello che dovrebbe essere il quantitativo di olio CBD da usare, sarebbe il caso di rivolgersi al personale sanitario competente, che possa dare delle indicazioni più autorevoli in tal senso.
Rischiare di sovradosare la sostanza, potrebbe portare ad alcuni spiacevoli effetti collaterali.
Quali vantaggi offre l’olio di canapa CBD
Quando di fatto si sente parlare di olio di canapa CBD, si pensa ad un estratto della pianta di canapa e, in effetti è proprio questo il caso, anche se, il più delle volte non si tiene conto di tutti gli ingredienti salutari che sono contenuti all'interno di questa sostanza.
Tanto per citarne alcuni, è bene che si sappia che dentro l’olio grezzo sono racchiuse diverse vitamine (Vitamina C), minerali essenziali per l'organismo, terpeni (che sono delle molecole presenti in diverse piante e che hanno il compito di proteggerle da funghi e batteri), acidi grassi essenziali, flavonoidi, che agiscono a favore della circolazione sanguigna e linfatica oltre che a proteggere la pelle dai dannosi raggi ultra-violetti.
Infine, all’interno dell’olio sono presenti i cannabidioli, che grazie alla loro azione rilassante, antiossidante e antinfiammatoria, possono dare sollievo a chi soffre di dolore cronico e si trova spesso in una situazione di ansia che compromette una tranquilla esistenza.
Va rimembrato inoltre che l'olio di CBD è assolutamente legale in Italia, nel caso in cui contenga una percentuale inferiore allo 0,2% di THC.
Le diverse proprietà dell’olio CBD
Principalmente, l’olio di CBD ha delle proprietà che sono in grado di rilassare l’organismo umano e proprio per questo motivo può dare un vantaggio a tutte quelle persone che per qualche motivo si sentono sotto stress, magari durante un periodo lavorativo assai ricco di impegni, oppure prima di una importante gara per un atleta professionista.
Sicuramente l’impiego di tale olio può andar bene anche nella routine quotidiana di una persona normale, nel caso in cui volesse liberarsi da un malessere dovuto al sovraccarico di impegni che conduce, talvolta, al mal di testa.
Oltre a questo rilassante effetto, va considerata anche la straordinaria capacità antinfiammatoria e antiossidante dell’olio di CBD che agisce come antagonista sui recettori GPR55, dei vanilloidi TRPV1 e TRPV2 e opera invece sui recettori endogeni presenti nel cervello . Come prima, sia per gli atleti che per le persone normale, questo giovamento sarà di certo apprezzato.
Olio di CBD a cosa serve in concreto
In concreto l’olio di CBD serve da aiuto per tutta una serie di dolori e disagi che molto probabilmente tutti dovranno affrontare nel corso della loro vita. Un piccolo sostegno che ha un valore prezioso, soprattutto se, oltre alle sofferenze più consuete, si dovranno affrontare altre malattie degenerative ben più gravi.
La comunità scientifica sta ancora svolgendo le dovute ricerche per capire se l’aiuto che il cannabidiolo può dare sia determinante, almeno a livello psico-fisico per affrontare in modo più cauto, determinante e chissà, forse risolutivo, malattie come il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla e recentemente, questo integratore, è sempre più diffuso tra chi si trova a dovere affrontare un cancro.
Agire sul sistema cardiocircolatorio in modo da regolarlo al fine di stare meglio, calmare un tremore, restituire l’appetito a chi ha bisogno di mettersi in forze, sono piccole azioni, ma di fondamentale importanza, che un corretto utilizzo dell’olio di CBD, dietro all’attenta partecipazione di un medico, è in grado di fornire.
Una risposta più che esaustiva alla domanda "a cosa serve l'olio di CBD?".
Perché scegliere l’olio rispetto ad altri prodotti a base di CBD
Forse il motivo per il quale l’olio di CBD sia leggermente più diffuso, rispetto ad altre forme dello stesso integratore a base di canapa è che viene recepito come più discreto. Basterà infatti un attimo per poter ingerire poche gocce sotto la lingua o mischiarlo ad una delle bevande preferite.
Più impegnativo il passaggio per l'approntamento, ma sicuramente altrettanto valido, l’utilizzo della canapa per essere fumata oppure inserita all’interno di un moderno svapatore o, ancora, mischiata al liquido per le sigarette elettroniche.
Recentemente stanno prendendo piede anche i cristalli di CBD che hanno riscontrato il favore di diversi utenti, poiché possono essere facilmente mischiati a differenti cibi e quindi far sbizzarrire in cucina chiunque lo desideri.