Roma un progetto dei detenuti di Rebibbia all’ingresso della metro

Roma, 9 dic. (askanews) – Cos’è che non potrai mai dimenticare? Da questa domanda prende avvio il lavoro sulla memoria che ha coinvolto un gruppo di detenuti dell’Istituto Penitenziario Rebibbia di Roma ed ex detenute, in un laboratorio creativo e partecipativo guidato dall’artista visivo Angelo Bonello e dal fotografo Guido Gazzilli. “Le cose che non possiamo dimenticare”, prodotto da Artificio Italiano Srl, è un progetto che restituisce voce e umanità a chi vive in carcere e che, dal 12 al 14 dicembre, trasformerà l’ingresso della Metro Rebibbia in un punto di contatto tra città e carcere, attraverso incontri, reading musicali, mostre e installazioni audiovisive. 🔗 Leggi su Ildenaro.it

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