Realismo non razzismo
L'episodio avvenuto a San Mauro Pascoli, in cui una donna è stata vittima di violenza durante un’attività quotidiana, ha sollevato molte riflessioni sulla percezione della realtà e sui temi della sicurezza e dell’integrazione. Questo incidente, più che un fatto isolato, invita a confrontarsi con le sfide sociali e le responsabilità collettive nel promuovere un’informazione equilibrata.
L’episodio avvenuto nei giorni scorsi a San Mauro Pascoli di Cesena – lo stupro di una donna di cinquant’anni mentre faceva jogging, in pieno giorno, da parte di un giovane gambiano di 26 anni sbucato da un cespuglio – non è solo un fatto di cronaca. È uno schiaffo alla realtà. L’aggressore, peraltro, aveva precedenti specifici e risultava già destinatario di un provvedimento di espulsione mai eseguito. Una storia che, purtroppo, abbiamo sentito troppe volte. Di fronte a episodi così violenti, c’è chi prova subito a spostare il discorso sul terreno del “non generalizziamo”, “non facciamo razzismo”, “la nazionalità non c’entra”. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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«Non è solo “la vittoria dei post fascisti” e del razzismo, e dell’analfabetismo culturale e civile: è la sconfitta di una politica di sinistra – interpretata da partiti, mezzi di informazione e una cospicua quota di “società civile” – dedicata solo a indicare il nemico, a “re - facebook.com Vai su Facebook
Realismo, non razzismo - L’episodio avvenuto nei giorni scorsi a San Mauro Pascoli di Cesena non è solo un fatto di cronaca. Lo riporta ilrestodelcarlino.it
