La cognata uccisa con 13 coltellate La moglie di Giuseppe Caputo è accusata di concorso morale
Il 24 ottobre 2024, a Nova Milanese, si è consumato un omicidio nel quale Giovanna Chinnici, 63 anni, è stata uccisa con 13 coltellate dal cognato Giuseppe Caputo. La moglie di Caputo, Maria Luisa Chinnici, è accusata di concorso morale per aver incitato l'omicidio con frasi come
"Vai, colpiscila". Così Maria Luisa Chinnici ha incitato il marito Giuseppe Caputo, quando il 24 ottobre 2024 ha ucciso con 13 coltellate sul pianerottolo della loro abitazione in via Magellano a Nova Milanese la cognata 63enne Giovanna Chinnici, intervenuta per difendere dai fendenti la figlia Greta che stava salendo le scale della casa plurifamiliare per rientrare nel suo appartamento ed è stata aggredita dallo zio. Il 62enne è stato condannato dalla Corte di Assise di Monza a 23 anni di carcere, poi 5 anni di struttura psichiatrica giudiziaria e 3 anni di libertà vigilata perché ritenuto seminfermo di mente. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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La sorella avrebbe pronunciato frasi come “Vai, ammazzala” o “colpiscila” Dopo più di un anno dalla morte di Giovanna Chinnici, uccisa a coltellate dal cognato la gip ha disposto l'imputazione coatta della sorella della vittima. La 60enne avrebbe istigato il mar - facebook.com Vai su Facebook
La cognata uccisa con 13 coltellate. La moglie di Giuseppe Caputo è accusata di concorso morale - Maria Luisa Chinnici, sorella della vittima, incitò il marito: "Vai, colpiscila". Da msn.com
