Spirito libero recluso nella noia russa Dal successo all’anatema della Pravda Il trionfo di una pericolosa oscenità

A proposito dell’opera inaugurale della stagione scaligera, s’è fatto un gran parlare della decisione di Chailly di scegliere la sua prima versione anziché la posteriore: falsa questione, giacché ormai più nessun teatro sceglie questa, preferendole senza esitazione quella. Vediamo di puntualizzare di che si tratti. Gli anni della creazione di Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk vanno dal 1930 al 1934: il che, già suggerisce parecchio. L’epoca è tra le più tormentate della storia moderna: la crisi economica investe in pieno l’Occidente, mentre in Russia Stalin emerge di prepotenza, preparandosi a condizionare tutte le energie materiali e soprattutto spirituali del Paese, incanalandole verso un unico fine. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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