La Consulta | Uno schiaffo a un poliziotto? Può essere un’offesa non grave
Dare uno schiaffo a un poliziotto può essere un’offesa non grave. O comunque «particolarmente tenue». Lo ha deciso la Corte Costituzionale in relazione al caso di una donna accusata di resistenza aggravata a pubblico ufficiale a Firenze. Proprio perché nella circostanza aveva dato una sberla a un agente. Secondo il giudice di primo grado si trattava di un «gesto occasionale di violenza irrisoria». La Consulta, racconta oggi Il Messaggero, ha accolto il ricorso presentato dalla prima sezione penale del Tribunale di Firenze in composizione monocratica. Schiaffi alla polizia. Secondo i sindacati di polizia si tratta di un precedente che potrebbe delegittimare l’operato di poliziotti, carabinieri, finanzieri e alimentare un clima di impunità. 🔗 Leggi su Open.online
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La Consulta: «Uno schiaffo a un poliziotto? Può essere un’offesa non grave» - La decisione della Corte Costituzionale sul caso di una donna a Firenze accusata di resistenza aggravata a pubblico ufficiale ... Riporta msn.com
Lo schiaffo al poliziotto non è un (grave) reato, la Consulta accoglie il ricorso: «Gesto occasionale di violenza irrisoria» - Tirare uno schiaffo a un poliziotto può essere considerata un’offesa non grave, o comunque «particolarmente tenue», tanto da lasciare impunito l’autore del reato. Come scrive ilmessaggero.it
