Boato improvviso poi l’inferno Bloccati in treno senza bagni e corrente | Un sequestro di persona
Il silenzio improvviso fu rotto solo dal calore crescente e dal panico sussurrato. Erano le 17:20 circa quando un violento boato squarciò la monotonia del viaggio, seguito da un brusco e inaspettato arresto. Immersi nell’oscurità più totale, i passeggeri si ritrovarono intrappolati in un guscio d’acciaio immobilizzato. La corrente era svanita, portando via con sé non solo la luce e la ventilazione, ma anche la possibilità di usare i servizi igienici, rendendo l’ambiente velocemente opprimente e irrespirabile. Quello che doveva essere un tranquillo tragitto si era trasformato in una prigione: sette lunghe ore di abbandono e incertezza, con il caldo che stringeva la gola e la frustrazione che montava. 🔗 Leggi su Thesocialpost.it
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Era piovuto da diversi giorni, e quella mattina, la gente della valle che usciva dalla prima Messa sentì l’aria rabbrividire per un improvviso freddo, e avvertì un boato sordo, lungo e lacerante. La diga era crollata. Centrali, ponti, case erano scomparse. In una ca - facebook.com Vai su Facebook
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Bang supersonico in varie zone della Romagna, boato percepito da Forlì a Ravenna. Cosa è successo? - «Sembrava una bomba, ha tremato la casa» scrive qualcuno su Facebook, «Mai sentito una roba del genere» commentano altri. Riporta ilmessaggero.it
