Fanghi e rifiuti nel corso d’acqua sequestro nel Casertano
Tempo di lettura: 2 minuti Un impianto per lo smaltimento di rifiuti e fanghi è stato sequestrato a Sparanise, nel Casertano, dai Carabinieri del Nucleo Forestale nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, per il reato di inquinamento ambientale e smaltimento illecito di refluI. Il sequestro, emesso d’urgenza, è stato poi convalidato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Secondo l’ufficio inquirente guidato dal procuratore Pierpaolo Bruni, lo stabilimento, con sede sulla strada statale Appia nella zona industriale (Asi), avrebbe inquinato il Rio Lanzi, un corso d’acqua che attraversa Sparanise. 🔗 Leggi su Anteprima24.it
© Anteprima24.it - Fanghi e rifiuti nel corso d’acqua, sequestro nel Casertano
Scopri altri approfondimenti
La Provincia Unica TV. . Riconosciuto lo stato di emergenza per i comuni colpiti dalle alluvioni di settembre: stanziati 10 milioni di euro, ma i soldi sono destinati solo alle spese dei Comuni e non per i privati. Intanto, a Meda liberata dai rifiuti la piazza del merc - facebook.com Vai su Facebook
Ecopol, fanghi sottoposti alla valutazione d'impatto ambientale: l'azienda vuole trattare quelli pericolosi nell'impianto dove fa lo stoccaggio rifiuti - Nove mesi dopo riemerge il progetto dell'impianto per il trattamento dei fanghi in via Amendola della Ecopol. ilgazzettino.it scrive
