La doppia faccia di Conte sul Garante della Privacy | quando dava ragione a lui faceva chiarezza

Prosegue il braccio di ferro tra il Garante della Privacy e l’opposizione, che ne chiede le dimissioni sebbene sia stato nominato sotto il governo Conte II. Al Tg1 di ieri sera, il presidente dell’Autorità, Pasquale Stanzione, eletto a suo tempo in quota Pd con il necessario benestare di Giuseppe Conte, ha chiarito che «il collegio del Garante non presenterà le proprie dimissioni», sottolineando sia che le accuse rivolte all’Autorità «sono totalmente infondate» sia che l’organismo è «autonomo». «Dire che è subalterno a governo è mistificazione per delegittimarne l’azione, specialmente quando le decisioni sono sgradite o scomode, e quando la politica grida alle dimissioni – ha detto Stazione – non è credibile». 🔗 Leggi su Secoloditalia.it

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