Soccorritori nel ’66 | Portavamo i viveri Una donna partorì sul nostro camion

"Sì, abbiamo avuto paura. Lavoravamo pensando alla famiglia". C’era da sbrigarsi, da rimboccarsi le maniche, perché improvvisamente – il 4 novembre 1966 – in città ’arrivò’ l’ Ombrone, tanto da svegliarla come in un incubo. A ricordare quei momenti drammatici sono tre vigili del fuoco oggi in pensione e all’epoca, invece, impegnati senza soste a tirar fuori dal pericolo centinaia di persone. "La notte dell’ alluvione – dice Arnoflo Chelli – guidavo il ’39’ (un autocarro con il tendone, Ndr), portavamo le persone da Roselle alla Prefettura, ma fatti 34 viaggi la strada non si vedeva più. L’acqua arrivava ai fari e io mi orientavo viaggiando tra i filari degli alberi. 🔗 Leggi su Lanazione.it

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