Recruiter in Olanda Gli italiani hanno una marcia in più ma pensano il contrario Qui stipendi più alti sarei dovuta partire prima
“Riconoscimento del proprio lavoro, stipendi alti, fiducia, aiuto per chi volesse avere figli, dialogo tra manager e dipendenti, sono alcuni dei punti di forza del mercato del lavoro in Olanda rispetto quello italiano. Perché nel nostro Paese tutto questo manca?”. Se lo domanda Roberta Basili, originaria di Terni, oggi career coach nei Paesi Bassi dove aiuta gli expat italiani a trovare un impiego adeguato. “Ho sempre voluto fare la recruiter: spiegare i processi, preparare un candidato prima di un colloquio, far capire i motivi per cui non lo passava e cosa fare per riuscirci la prossima volta. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
© Ilfattoquotidiano.it - Recruiter in Olanda. “Gli italiani hanno una marcia in più, ma pensano il contrario. Qui stipendi più alti, sarei dovuta partire prima”
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La replica è stata inviata via mail, sottoscritta dall'ambasciatore italiano in Olanda, Augusto Massari - facebook.com Vai su Facebook
