Morto dopo un giorno in carcere Imputati il medico e un’infermiera
Ebbe un’esistenza travagliata, Giuseppe Convertino: usava droghe e alcol, faceva furti soprattutto per pagarsi le sostanze e aveva avuto altri guai con la giustizia. Lui morì a 39 anni, il 10 aprile 2022, nel carcere di Reggio, dov’era arrivato il giorno prima. Non emersero segni di violenza, ma la famiglia intese dare avvio a un iter per fare luce sul decesso, chiedendo che fosse eseguita l’autopsia: a depositare l’esposto in Procura fu l’avvocato Angelo Russo, che difese Convertino negli svariati procedimenti penali che lo coinvolsero nel tempo e che ha assistito i suoi parenti nella fase iniziale dell’inchiesta sulla morte. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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