L’inceneritore brucia-soldi
Carbonaie, Pioppogatto, Monte Niquila, Monte Moneta, Bernardone, Falascaia o Pollino: nomi di località più o meno conosciute che trenta anni fa hanno disegnato il ‘giro di Viareggio e della Versilia’ in chiave ambientale, o meglio per la gestione della raccolta e il trattamento dei rifiuti solidi urbani. Un ginepraio di proteste e anche un salasso nei conti pubblici, questa è la sacrosante verità. Un’epoca nella quale la raccolta differenziata era un’idea attorno alla quale i Comuni cercavano alleati nei cittadini, soprattutto in coloro che avevano preso coscienza che senza una virata ambientalista il conto da pagare sarebbe stato salato. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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Bruciare rifiuti significa bruciare futuro. Il Parco dei Castelli Romani — un tesoro di biodiversità, storia e agricoltura — è oggi minacciato dal progetto dell’inceneritore di Roma. Questo impianto non solo va contro le direttive europee che chiedono una morato Vai su Facebook
