Due teste calde una cella e una passione comune | nella ristampa di Riflessioni sulla violenza di Sorel c’è anche l’incontro tra Mussolini e Nenni
«Il nostro maestro». La sagoma di chi ha introdotto il mito come soggetto politico dalle viscere dell’800 appare attraverso le parole, anzi attraverso il celebre titolo di un libro, di Pierre Andreu. Perché quello che ci apprestiamo a presentarvi dopo vent’anni da funzionario – come ingegnere nell’amministrazione pubblica dei Ponts et Chaussés, senza dimenticare l’ottenimento della Legion d’Onore – all’età di 45 anni abbandona la certezza del posto fisso, lasciando il passo anche alla via della pensione, per diventare tutt’uno con le sue idee. Alla faccia della retorica borghese, denunciata da Leo Longanesi in un suo celebre aforisma legato al “tengo famiglia”. 🔗 Leggi su Secoloditalia.it
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