Jung e l’alchimia tra esoterismo e psicologia analitica
Roma, 17 ott – Nel tempo della dissoluzione, dell’oscuramento della spiritualità e dell’eclissi delle tradizioni, una scienza moderna e profana ha ripercorso un’antica via di conoscenza. Carlo Gustav Jung, psichiatra svizzero e allievo eretico di Freud, appassionato di ermetismo nel 1944 scrisse il libro “ Psicologia e alchimia ”, nel quale studiò i simboli alchemici come archetipi dell’inconscio. L’inconscio collettivo. I modelli universali, simboli comuni a tutte le culture, che vivono nell’inconscio collettivo e si riflettono in quello individuale, immagini che evocano emozioni come l’Eroe, il Mago, l’Anima, l’Ombra ed influenzano il comportamento. 🔗 Leggi su Ilprimatonazionale.it
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“Il Libro Rosso” di Carl Gustav Jung, scritto tra il 1913 e il 1930 e pubblicato postumo nel 2009, è un viaggio visionario nell’inconscio. Nato da una crisi personale, combina testo e immagini per esplorare simboli, archetipi e il processo di individuazione. Attrave - facebook.com Vai su Facebook
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Jung, Carl Gustav - Psicologia e alchimia - Rispetto alla corrente rilettura positivistica dell’alchimia, il punto di vista di Jung appare assai innovativo; per alchimia s’intendeva comunemente una pre- Scrive skuola.net
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