UNA FAMIGLIA FELICE L’eccezionale normalità di essere Sinner

"Non importa come vinci o come perdi. Devi usare la sconfitta e continuare a lavorare. Voglio diventare un tennista e una persona migliore". Poteva dire qualsiasi cosa, lasciarsi andare a qualsiasi eccesso, Jannik Sinner, dopo la conquista di Wimbledon. Tutti lo avrebbero capito, tutti lo avremmo fatto al suo posto. E invece ha detto, tra le tante, quelle parole che dovrebbero far capire tutto, anche a chi ancora non volesse arrendersi alla disarmante forza della sua normalità. Il ragazzo è ovviamente speciale nel tennis, ma la capacità di restare sempre con i piedi per terra anche quando potrebbe veramente mollare gli ormeggi sembra il vero segreto della sua forza. 🔗 Leggi su Sport.quotidiano.net

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Sinner sbarca a Roma. Il ritorno alla normalità del numero 1 - È arrivato il momento di fare le valigie e lasciare Montecarlo, il buen ritiro dove Jannick Sinner ha trascorso i tre mesi di squalifica frutto dell’accordo con la Wada.

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Sinner, sabato il ritorno in campo dopo tre mesi: “Squalifica Wada, ho scelto il male minore”; Non siamo amici. È normale che si senta deluso: Alcaraz infiamma la finale con Sinner; “Sono molto felice”. Sinner e il significato del trionfo alle Atp Finals: “Nei momenti….