Quello che ci racconta una bottiglia di rum thailandese

origine antica che il rum thailandese ci svela un viaggio tra culture e tradizioni. Ogni sorso racconta una storia di zucchero, passata attraverso secoli e continenti, rivelando un patrimonio di sapori e memorie. Un’esperienza sensoriale che invita a scoprire le radici di un distillato unico, capace di trasportarci in terre lontane e ricche di fascino. È proprio questa connessione tra passato e presente che rende ogni bottiglia un vero tesoro da gustare.

Zucchero. Se questa parola fosse un nastro, la si potrebbe riavvolgere e allora ci si renderebbe conto che andare indietro nel tempo, in questo caso, significa anche andare verso est. Si passa infatti per il latino  saccharum, e per il greco  sakkharon (????????), poi per l’arabo  (as)sokkar – che somiglia tanto allo spagnolo – e per il persiano šakar, fino al sanscrito?arkar? (??????), sabbia, ciottoli, zucchero. Si parte da lì ed è a questa origine che si ispira Shakara, il nome del primo rum thailandese lanciato in Europa da La Maison & Velier e distribuito in Italia da Fine Spirits. Parlando di rum, trarre ispirazione dal viaggio di una parola non è affatto una cattiva idea perché, come sappiamo, anche la canna da zucchero – Saccharum officinarum, appunto – ha compiuto lunghi viaggi da est verso ovest, nel corso della propria storia ( qui un approfondimento sul rum ). 🔗 Leggi su Linkiesta.it

quello che ci racconta una bottiglia di rum thailandese

© Linkiesta.it - Quello che ci racconta una bottiglia di rum thailandese

In questa notizia si parla di: racconta - thailandese - bottiglia - andare

racconta thailandese bottiglia andareShakara, le scoperte inaspettate e un viaggio nella Thailandia del distillato di canna da zucchero - Com’è il rum Shakara Shakara è un rum ottenuto da melassa di canna da zucchero coltivata in Thailandia. Si legge su linkiesta.it

Cerca Video su questo argomento: Racconta Thailandese Bottiglia Andare