La nuova verità sulla morte di Diogo Jota | Quell' auto non andava veloce
La tragica morte di Diogo Jota e André Silva ha sconvolto il mondo del calcio, lasciando molte domande senza risposta. Tuttavia, una nuova verità potrebbe emergere grazie alle testimonianze di due testimoni oculari, pronti a mettere in discussione la tesi dell'eccesso di velocità della Lamborghini. La versione ufficiale, che attribuiva l'incidente a un'alta velocità, potrebbe quindi essere rivoluzionata, aprendo uno spiraglio di speranza e di giustizia.
Una nuova verità sulla tragica morte dell'attaccante del Liverpool Diogo Jota e di André Silva, centrocampista del Penafiel, potrebbe emergere grazie al racconto di due testimoni oculari: la tesi dell'eccesso di velocità della Lamborghini su cui viaggiavano i fratelli, sostenuta dalla Guardia Civil, potrebbe essere quindi ribaltata alla luce di questi nuovi elementi. Proprio la teoria ufficiale diffusa poco dopo la notizia della morte dei due calciatori ha spinto José Azevedo, ovvero colui il quale ha registrato il video dell'auto in fiamme, a intervenire sui social per rivolgersi ai familiari delle vittime e fornire la sua testimonianza diretta. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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I nostri corpi emettono luce e cosa succede in punto di morte? La verità è sorprendente - I nostri corpi emettono una luce invisibile, nota come ultraweak photon emission (UPE), che sfida la nostra percezione.
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La nuova verità sulla morte di Diogo Jota: Quell'auto non andava veloce; Diogo Jota, il suo fisioterapista vuole si sappia la verità: “Non stava facendo festa; Morte Diogo Jota, la velocità della Lamborghini possibile causa dell’incidente.
