Ghérasim Luca l’alchimista della parola Traduzione di Sarah Ventimiglia e Federico Pietrobelli
Ghérasim Luca, l’alchimista della parola, è stato un poeta romeno che ha saputo trasformare il linguaggio in un’arte magica e potente. Nato a Bucarest nel 1913 e scomparso nel 1994 a Parigi, Luca ha attraversato le tempeste del XX secolo, lasciando un’eredità di poesia che sfida i confini della realtà. La sua straordinaria capacità di manipolare le parole lo rende un vero maestro, capace di illuminare le profondità dell’animo umano e di trasformare la poesia in un atto di resistenza e rinascita.
Ghérasim Luca nasce a Bucarest in ambiente ashkenazita nel 1913 e muore suicida a Parigi nel 1994, città dove si era esiliato nel 1952 fuggendo illegalmente la Romania comunista. A Parigi è intimo di Paul Celan – suo figlio, Eric Celan, ci parlò un giorno di Ghérasim come di una figura paterna. Fra i primi fu Gilles Deleuze a rendere omaggio alla sua arte poetica, debitrice delle esperienze dada e surrealista, ma che esplora le magie incantatorie dell’iterazione e le ambiguità di senso dell’omofonia con razionalistica oltranza. Per tale via Luca riflette ad esempio alla pericolosa e attuale assurdità del processo ad Eichmann (vd. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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