Found footage del 2010 che toglie il sonno agli amanti di REC
Tra i titoli più noti e apprezzati troviamo il sorprendente "Found Footage" del 2010, un film che riesce a togliere il sonno agli amanti di rec. Questa pellicola dimostra come il found footage possa essere un’arma potente nel cinema horror, immergendo lo spettatore in un’esperienza autentica e disturbante. Scopriamo insieme perché questa tecnica continua a spaventare e affascinare, consolidando il suo ruolo di protagonista nel panorama horror contemporaneo.
l’importanza del found footage nel cinema horror. Il genere found footage rappresenta una delle modalità più innovative e coinvolgenti per raccontare storie di paura, grazie alla sua capacità di creare un senso di realismo e immedesimazione. Questa tecnica si distingue per l’uso di riprese amatoriali, spesso girate con telecamere a mano, che contribuiscono a generare un’atmosfera claustrofobica e disturbante. Tra i titoli più noti e apprezzati in questo sottogenere si trova REC, considerato un vero punto di riferimento per la sua capacità di costruire tensione in modo credibile e diretto. il film “Atrocious”: un esempio autentico di horror crudo e realistico. 🔗 Leggi su Jumptheshark.it
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