L’apocalisse delle élite culturali e il bluff del ciuccio moderno
L'apocalisse delle élite culturali e il bluff del ciuccio moderno sembrano dominare il nostro panorama intellettuale, ma cosa si nasconde davvero dietro queste facciate? Ricordo ancora nitidamente il mio esame di maturità, nonostante siano passati anni: un vestito di seta lavata, simbolo di un momento irripetibile. È curioso come i dettagli più semplici restino impressi, mentre le grandi cerimonie si dissolvono nel tempo, lasciando spazio alle vere domande sulla nostra identità culturale.
L’unica cosa che ricordo del mio esame di maturità è il vestito che avevo all’orale di quelli che lo davano nei giorni precedenti al mio. Non so chi, non so che giorni: nessuna persona non da ricovero in neuropsichiatria si ricorda l’esame di maturità da adulta, figuriamoci ricordare che lettera fosse stata estratta per gli orali e quindi chi andasse a farsi interrogare prima di me. Però avevo un vestito a sottoveste di seta lavata, di Katharine Hamnett, e la ragione per cui me lo ricordo è che dagli orali altrui mi cacciarono. Sono stata senza tette fino ai diciott’anni, mi sono cresciute ingrassando per la prima volta, durante il viaggio dopo la maturità. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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