Dispersi sul Monte Miletto la testimonianza | Soccorsi poco tempestivi
Dispersi sul Monte Miletto, due escursionisti napoletani hanno vissuto ore di angoscia prima di essere salvati. La loro disavventura, avvenuta domenica 6 luglio a 1700 metri di quota, ha evidenziato l’importanza di un intervento tempestivo e coordinato. Fortunatamente, grazie all’efficienza del CNSAS e all’allerta dei Carabinieri di Bojano, la vicenda si è conclusa con un lieto fine. Una testimonianza che ci ricorda quanto sia fondamentale la prontezza nei soccorsi in montagna.
Tempo di lettura: 2 minuti Si è conclusa con un sospiro di sollievo la disavventura di due escursionisti napoletani, Mario e Francesco, che, nel pomeriggio di domenica 6 luglio, si erano smarriti a quota 1700 metri sul Monte Miletto, nel cuore dei Monti del Matese. A recuperarli, dopo ore di apprensione, è stato il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), allertato dai Carabinieri di Bojano. L’allarme e la macchina dei soccorsi. L’allarme è scattato alle 16.45, quando è arrivata la richiesta di aiuto: i due giovani, di 28 e 31 anni, avevano raggiunto la vetta del Monte Miletto e, durante la discesa lungo il versante di Roccamandolfi, avevano perso l’orientamento finendo fuori traccia e bloccandosi in una fitta zona boschiva. 🔗 Leggi su Anteprima24.it
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Dispersi nel bosco a 1700 metri sul Monte Miletto: salvati due giovani escursionisti dopo intervento complesso - Ritrovati nel pomeriggio dal Soccorso Alpino sui Monti del Matese due giovani napoletani che avevano perso l’orientamento a quota 1700. Segnala primonumero.it