Abiti tarocchi In quindici patteggiano

Nel cuore di Cantù, un altro capitolo della lotta contro le contraffazioni si apre, evidenziando la complessità e la pericolosità di un mercato parallelo che danneggia l'economia legale e mette a rischio i consumatori. La recente operazione della Guardia di Finanza di Como ha sgominato un vasto sistema di abiti tarocchi e accessori falsificati, coinvolgendo numerose persone e smascherando pratiche illegali che minacciano la qualità e il valore del Made in Italy.

CANTÙ (Como) Un numero incalcolabile di contraffazioni di capi e accessori di abbigliamento, partendo da tessuti originali provenienti da un mercato parallelo illegale, o contraffatti già all’origine, a cui venivano applicate etichette false o difformi. Un vasto sistema che era stato scoperto un anno e mezzo fa dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di finanza di Como, che aveva portato a indagare 26 persone, molte delle quali residenti nel Comasco. Ora 15 imputati hanno deciso di patteggiare, tutti con pena sospesa, davanti al Gup di Milano, dove si erano radicate le indagini. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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