Coltellate al Baraccano | L’imputato è capace di intendere e di volere
Un gesto di violenza sfociato in un processo che scuote la comunità: Paolo Tiralongo, accusato di aver accoltellato ripetutamente un dirigente comunale al Baraccano, si prepara ad affrontare il giudizio. La perizia psichiatrica conferma la sua capacità di intendere e volere, aprendo la strada a un dibattimento cruciale. Oggi, in aula, si apre un capitolo che potrebbe cambiare molte prospettive sulla gestione dei casi di violenza e salute mentale.
Ha accoltellato per nove volte il dirigente comunale che lo aveva firmato la relazione di inidoneità a occuparsi dei figli, l’anno scorso al Baraccano: inizia oggi il processo per tentato omicidio che vede imputato Paolo Tiralongo. Con una perizia psichiatrica, depositata ieri, è stato stabilito che il 58enne è capace di intendere e di volere e quindi può affrontare il processo in partenza. Il 2 agosto 2024, Tiralongo ha aspettato il dipendente comunale di 63 anni (già responsabile dei Servizi sociali del Navile), nella sede del quartiere Santo Stefano: infatti, il dipendente comunale durante la pausa si fermava spesso per un caffè proprio al circolo del Baraccano. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Bologna, accoltellò l'ex responsabile dei servizi sociali: a processo per tentato omicidio.
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