Martina Oppelli rinnova la battaglia per il suicidio assistito

Martina Oppelli, coraggiosa e determinata, rinnova la sua battaglia per il diritto al suicidio assistito, opposta ancora una volta ai dinieghi dell’Asugi. Questa donna triestina, affetta da sclerosi multipla da oltre vent’anni e tetraplegica, sceglie di non arrendersi di fronte a un trattamento che definisce “disumano”. La sua lotta rappresenta un grido di giustizia e umanità, che merita attenzione e rispetto.

ABBONATI A DAYITALIANEWS Terza opposizione al diniego dell’Asugi: “Un trattamento disumano”. Martina Oppelli, 49 anni, residente a Trieste e affetta da sclerosi multipla da oltre vent’anni, si trova costretta a presentare una nuova opposizione contro il rifiuto dell’Azienda Sanitaria Locale alla sua richiesta di accesso al suicidio assistito. La donna, tetraplegica, ha ricevuto il terzo diniego da parte dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (Asugi), lo scorso 4 giugno. A renderlo noto è l’ Associazione Luca Coscioni, che da tempo segue e supporta il suo caso. La motivazione: “Manca un trattamento di sostegno vitale”. 🔗 Leggi su Dayitalianews.com

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Martina Oppelli, un altro no al suicidio assistito: «Stanchezza e sconforto. Basta soffrire, me ne vado in Svizzera» - Martina Oppelli, triestina di 49 anni, da vent'anni combatte con una sofferenza invisibile che le ha fatto chiedere ripetutamente il diritto di una morte assistita.

Terzo no al suicidio assistito da parte di Asugi per Martina Oppelli - "Ora valuto di andare in Svizzera", ha detto la 49enne triestina, affetta da sclerosi multipla, tetraplegica, che ha presentato una nuova opposizione al diniego tramite i suoi legali ... Come scrive rainews.it

Martina Oppelli, l'appello al Parlamento per il suicidio assistito - Un altro "no", il terzo, per Martina Oppelli, la donna triestina di 49 anni (affetta da vent'anni da sclerosi multipla, tetrplegica) che ha presentato una nuova opposizione ... Si legge su ilgazzettino.it