CityLife si scopre fragile

CityLife, simbolo di modernità e innovazione a Milano, si mostra ora vulnerabile, rivelando le sue fragilità nascoste. Un cedimento meccanico ha scatenato un effetto domino che ha portato alla caduta di una maxi insegna, mettendo in discussione la sicurezza di questa icona urbana. È un monito che ci invita a riflettere sulla resistenza delle strutture all’avanguardia e sull’importanza di una manutenzione costante. La città può davvero dormire sonni tranquilli?

di Simona Ballatore e Nicola Palma MILANO All’alba, la ragnatela tridimensionale di tubi e nodi si è parzialmente ripiegata su se stessa. Un improvviso cedimento meccanico ha innescato l’effetto domino, levando la terra sotto i piedi a una delle maxi insegne marchiate Generali. A quel punto, la struttura è venuta giù, ormai priva di sostegni a supportarne il tonnellaggio, e si è sdraiata a 192 metri di altezza, sulla parte esterna del tetto di uno dei tre grattacieli che dominano CityLife. Un gigantesco collage di pannelli rossi, 15 metri per 75, coricato in cima al grattacielo da 44 piani progettato dall’archistar Zaha Hadid, ribattezzato ‘Lo Storto’ dopo l’inaugurazione del 2019 e sede degli uffici milanesi della compagnia di assicurazioni. 🔗 Leggi su Quotidiano.net

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