Alberto Stasi resta in semilibertà la decisione della Cassazione dopo il ricorso per l’intervista alle Iene

Alberto Stasi continuerà a godere della sua semilibertà, dopo la decisione della Cassazione di rigettare il ricorso della Procura Generale. La sconfitta delle accuse apre nuove discussioni sul suo percorso di reinserimento e sulla giustizia italiana. Questa svolta potrebbe influenzare le future decisioni riguardanti i benefici penitenziari. Ma cosa riserverà il destino di Stasi e come reagirà l’opinione pubblica?

lberto Stasi resta in semilibertà. La Cassazione ha rigettato il ricorso della Procura Generale presso la corte d’Appello di Milano contro l’ordinanza del 9 aprile scorso che concedeva il beneficio a Stasi, condannato in via definitiva per la morte di Chiara Poggi. In quell’occasione, il Tribunale di sorveglianza di Milano aveva ammesso al lavoro esterno al carcere per il 41enne. Secondo la procura generale di Milano, il provvedimento aveva «vizi di legittimità» nella motivazione e su altri aspetti e, pertanto, sarebbe da annullare. La revisione dell’ordinanza è stata tutta «cartolare», senza la presenza in aula delle parti, e ha previsto la semplice revisione delle osservazioni del pg e di eventuali memorie presentate dalla difesa del condannato. 🔗 Leggi su Open.online

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Delitto di Garlasco, Alberto Stasi resta in semilibertà - Il caso di Garlasco torna al centro dell’attenzione: Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio di Chiara Poggi, resta in semilibertà.

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