Calunnie ai gestori Si cerca un accordo

In un clima di tensione e attesa, si cerca di trovare un accordo tra le parti coinvolte nel delicato caso di calunnie ai danni dei gestori. La questione, che vede anche Nicole Berlusconi nell’occhio del ciclone, si svela oggi in una nuova fase di confronto e approfondimento. Con il rinvio al 18 settembre, il processo si apre a possibilità di mediazione, puntando a risolvere la controversia prima di giungere a una decisione definitiva.

Non era in aula Nicole Berlusconi (nella foto), figlia di Paolo, a processo per calunnia, diffamazione e violazione di domicilio. Assistita dall’avvocato Alleva del foro di Milano, la prima udienza davanti al giudice Garufi è terminata con un rinvio al 18 settembre per consentire alle parti di trovare una transazione. Le parti civili, con gli avvocati Li Calzi e Russo in rappresentanza dei fratelli Lorenzo e Michaela Antali e il centro ippico di Mapello (ieri era presente anche il papĂ  dei gestori, Piermauro) hanno chiesto un milione di risarcimento. "Noi siamo convinti delle nostre argomentazioni - la replica della difesa - ma non siamo così radicati". 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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