Garlasco perché l’alibi di Andrea Sempio non regge | l’ombra dei video intimi tra Chiara Poggi e Alberto Stasi
L'inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco torna a focalizzarsi sull'alibi di Andrea Sempio, ormai tutt'altro che convincente, e sull'inquietante presenza di video intimi tra Chiara e Alberto Stasi. Il punto di svolta è il biglietto del parcheggio di Vigevano, che mette in discussione la sua presunta lontananza dalla scena del delitto, aprendo nuovi scenari nel caso.
Il biglietto del parcheggio a Vigevano non convince più. È questo il punto da cui riparte l’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia a Garlasco. Quel foglietto che doveva certificare la presenza di Andrea Sempio lontano dalla scena del delitto rischia ora di diventare un boomerang. Perché a firmarlo, secondo gli inquirenti, non sarebbe stato lui. Ma sua madre. E perché quella mattina, secondo la procura, i tempi per uccidere Chiara e poi presentarsi a Vigevano ci sarebbero tutti. Leggi anche: Alberto Stasi, ecco quanto potrebbe prendere di risarcimento se innocente: cifra da capogiro Non è l’unico elemento che mette nei guai Sempio. 🔗 Leggi su Thesocialpost.it
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Impronte, biglietti, alibi vacillanti: gli elementi della Procura contro Andrea Sempio nel caso di Garlasco
A 18 anni dal delitto di Chiara Poggi, la Procura di Garlasco riapre il caso creando nuove prove scientifiche.
Gli elementi della procura contro Andrea Sempio nel delitto di Garlasco: impronte, biglietti, alibi vacillanti
La Procura di Pavia riapre il caso Garlasco dopo 18 anni, puntando i riflettori su Andrea Sempio. Nuove prove scientifiche, tra cui DNA sul tappetino, impronte insanguinate e un bigliettino abbandonato, mettono in discussione le versioni precedenti, rendendo il quadro dell’indagine ancora più complesso.
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Delitto di Garlasco, gli sms della madre di Andrea Sempio fanno vacillare l'alibi del figlio
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