Ogni tanto bisognerebbe anche separare la politica dall’empietà

Dal caso Almasri alla telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin, era parecchio tempo che non si assisteva a un ritorno in così grande stile della ragion di stato e del realismo politico nel dibattito pubblico. Ovunque ci si volti, è tutto un grave ammonirci a non confondere i bei principi con la dura logica dei rapporti di forza, a non scambiare i nostri pii desideri per la realtà di questo mondo grande e terribile, a tenere separata la politica dalla morale (che mi va benissimo, ma forse Ogni tanto si potrebbe fare anche uno sforzo in più per separare la politica dall’empietà). Ad Ogni modo, se nel caso del torturatore libico l’appello alla ragion di stato ha perlomeno una certa attinenza ai fatti, non si capisce per quale motivo il capovolgimento della politica americana sull’Ucraina deciso da Trump darebbe ragione a chi, in nome del realismo politico, sosteneva sin dall’inizio che non fosse giusto inviare agli aggrediti le armi e Ogni altro aiuto da loro richiesto.
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